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Fattori di rischio delle malattie cardiovascolari


Quali sono i principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari?

Centro Morra – Cardiologia e Angiologia

Le patologie cardiovascolari costituiscono un insieme di disturbi che interessano il cuore e i vasi sanguigni, sia arterie che vene. Queste malattie si categorizzano in congenite, se esistenti fin dalla nascita, o acquisite, se sviluppatesi nel corso dell’esistenza. Sono la prima causa di decesso e di disabilità nonché una delle maggiori fonti di malattia in Italia e nel mondo, rappresentando una sfida considerevole per la salute pubblica a causa delle loro significative ripercussioni a livello umano, sociale ed economico. Le forme più comuni includono la cardiopatia ischemica, con il suo esempio più noto dell’infarto acuto del miocardio, e lo scompenso cardiaco. La prevenzione riveste un ruolo cruciale per preservare la salute di cuore e vasi sanguigni e per mitigare l’emergere e l’avanzamento delle patologie cardiovascolari, particolarmente quelle di natura aterosclerotica, che sono le più pervasive e strettamente associate all’incremento dell’età. Diviene quindi essenziale intervenire sui fattori di rischio, intesi come quelle condizioni che, se presenti nella vita di una persona, amplificano il rischio di contrarre o peggiorare una specifica malattia.

Quali sono i principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari?

I fattori di rischio cardiovascolari possono essere “non modificabili” o “modificabili” attraverso interventi comportamentali e terapie mirate.

Fattori di Rischio non modificabili

  • Età. Il pericolo di andare incontro a patologie cardiovascolari si intensifica con il trascorrere degli anni, non solo a causa del naturale processo di invecchiamento, ma anche per via delle malattie legate ad esso.
  • Familiarità e fattori genetici. La presenza di malattie cardiovascolari nei parenti stretti (genitori, fratelli, sorelle) prima dei 55 anni per gli uomini e dei 65 anni per le donne è un fattore che può aumentare il rischio di eventi cardiovascolari.
  • Genere. Le donne, protette dagli ormoni estro-progestinici durante l’età fertile, incorrono in un rischio cardiovascolare inferiore rispetto agli uomini. Tale vantaggio si attenua dopo la menopausa, quando i rischi si livellano tra i due sessi.
  • Etnia. L’appartenenza etnica può influenzare la vulnerabilità ai fattori di rischio cardiovascolare e l’esposizione ad essi. In Italia, persone di origine sud-est asiatica mostrano una maggiore incidenza di infarto miocardico acuto rispetto ai nativi, sia negli uomini che nelle donne.

Fattori di Rischio modificabili

  • Tabagismo: un noto fattore di rischio per varie malattie gravi.
  • Inattività fisica: la mancanza di esercizio aumenta il rischio di patologie croniche.
  • Abuso di alcol: il consumo eccessivo può causare danni a lungo termine alla salute.
  • Alimentazione scorretta: una dieta non equilibrata può portare a disturbi metabolici.
  • Sovrappeso e obesità: condizioni che elevano il pericolo di malattie cardiovascolari e metaboliche.
  • Diabete mellito: una malattia cronica con impatti significativi sulla salute.
  • Dislipidemie: livelli elevati di colesterolo e trigliceridi, fattori di rischio per infarti e ictus ischemici.
  • Sindrome metabolica: un insieme di fattori di rischio che aumentano la probabilità di malattie cardiache e diabete.
  • Iperuricemia: alti livelli di acido urico nel sangue possono portare alla gotta e ad altri problemi.
  • Iperomocisteinemia: un elevato livello di omocisteina nel sangue è associato a rischi cardiovascolari.
  • Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS): questa condizione influisce negativamente sulla qualità del sonno e sulla salute generale.
  • Utilizzo di contraccettivi orali e terapia ormonale sostitutiva (HRT): possono presentare rischi per la salute in determinate circostanze.
  • Consumo di droghe: ha effetti dannosi sulla salute fisica e mentale.
  • Fattori sociali e disuguaglianze nell’accesso alle cure: lo stress, il livello socio-economico e educativo influenzano la salute.

Stili di vita non salutari come il fumo, la sedentarietà, l’abuso di alcol e una dieta non equilibrata predispongono a condizioni come ipertensione, dislipidemie, diabete, sovrappeso e obesità. L’eccesso di peso, in particolare, può intensificare il rischio di altre malattie metaboliche e cardiovascolari.

Consigli utili

Per tutti:

Mantenere una costante attività fisica è fondamentale per prevenire e gestire le malattie del cuore, oltre a combattere i fattori di rischio associati come l’alta pressione sanguigna, i disordini dei lipidi, il diabete, il sovrappeso e l’obesità. Opta per esercizi aerobici quali camminate, nuoto, corsa dolce o ciclismo, iniziando con gradualità. È essenziale ricordare che l’attività fisica non si limita allo sport, ma comprende ogni movimento che bruci calorie, inclusi i lavori domestici e il ballo. Pertanto, è importante sfruttare ogni opportunità per mantenersi attivi: preferire le scale agli ascensori, camminare invece di usare mezzi motorizzati, alzarsi frequentemente e fare qualche passo in più a casa. Anche per chi soffre di problemi cardiaci valgono le stesse indicazioni destinate agli individui sani, ovvero praticare attività aerobica moderata per 150-300 minuti a settimana, se possibile. Chi non riesce a raggiungere questi livelli dovrebbe comunque evitare la sedentarietà e impegnarsi in un’attività fisica regolare adatta alle proprie condizioni, tenendo a mente che un minimo di movimento è sempre meglio di nessuno.

Non esiste una quantità di alcol sicuro per la salute. Se scegli di bere, limita il consumo a non più di 2 unità alcoliche (U.A.) al giorno per gli uomini di età compresa tra i 18 e i 65 anni e 1 unità per le donne e gli ultrasessantacinquenni. È preferibile bere durante i pasti principali e non a digiuno.

Un’unità alcolica equivale a:

  • 12 grammi di alcol puro
  • 330 ml di birra a 4,5°
  • 125 ml di vino a 12°
  • 40 ml di superalcolico a 40°

Non bere alcolici se sei minorenne, in gravidanza o in allattamento.

L’automisurazione della pressione arteriosa è utile per monitorare i tuoi valori e migliorare l’aderenza alle terapie. Tuttavia, è sempre opportuno un controllo periodico dal medico curante.

Per le donne:

Durante la gravidanza:

  • Tieni sotto controllo:
    • Peso corporeo
    • Pressione arteriosa
    • Glicemia
  • Consulta regolarmente:
    • Medico curante
    • Ginecologo
    • Altri specialisti di fiducia
  • Se sei diabetica o ipertesa:
    • Presta particolare attenzione ai controlli
  • Indossa calze elastiche:
    • Facilitano il ritorno del sangue al cuore
    • Prevengono il ristagno venoso
  • Segui uno stile di vita attivo:
    • Se non ci sono controindicazioni
    • Raccomandato anche durante l’allattamento

Dopo il parto:

  • Se hai sofferto di:
    • Ipertensione
    • Diabete
    • Eclampsia
  • Rivolgiti al medico curante per:
    • Valutazione del rischio cardiovascolare
    • Riconoscimento precoce
    • Trattamento adeguato

Se assumi anticoncezionali:

  • Il rischio di infarto aumenta se:
    • Hai più di 35 anni
    • Fumi
    • Hai il diabete
    • Soffri di ipertensione e/o ipercolesterolemia
    • Hai una eccessiva coagulabilità del sangue
  • Prima di iniziare la terapia:
    • Consulta il tuo ginecologo

Nel periodo peri e post-menopausale:

  • Controlla la pressione arteriosa
  • Valuta il rischio cardiovascolare con il medico curante
  • Valuta il rapporto rischio/beneficio della terapia ormonale sostitutiva (HRT) con il medico curante e il ginecologo
Per i genitori:
  • Allatta il tuo bambino esclusivamente al seno fino al compimento dei sei mesi di età, se possibile.
  • Evitare lo svezzamento precoce è fondamentale: l’introduzione di alimenti solidi prima dei quattro mesi può portare a un aumento di peso eccessivo durante l’infanzia.
  • Promuovi una nutrizione equilibrata e sana per i tuoi bambini seguendo i principi della dieta mediterranea, che enfatizza l’importanza di consumare cinque pasti quotidiani – tre principali: colazione, pranzo e cena, affiancati da due spuntini. Evita gli snack fuori orario e riduci l’introduzione di cibi altamente calorici ma scarsamente nutritivi, come bibite zuccherate, energy drink, succhi di frutta industriali, fast food e snack ipercalorici.
  • Favorisci nei tuoi figli uno stile di vita attivo fin dalla prima infanzia.
  • Garantisci che i tuoi figli utilizzino smartphone e tablet in modo responsabile, contribuendo così a combattere uno stile di vita sedentario.
  • Assicurati di preservare la durata e migliorare la qualità del sonno dei tuoi bambini.
  • Monitora attentamente la crescita e il peso dei tuoi bambini, rimanendo vigile riguardo a possibili casi di sovrappeso o obesità. Consulta regolarmente il tuo medico o pediatra per gestire al meglio la salute dei piccoli.


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